Maltempo: Italia in ginocchio

Italia travolta dal maltempo: si va verso lo stato d’emergenza.

Nelle ultime settimane, molte regioni italiane sono state travolte dal maltempo. Dalle violente alluvioni ai chicchi di grandine più grandi della storia, ci troviamo di fronte ad una situazione che costringe il nostro paese verso uno stato d’emergenza. Le regioni più colpite sono Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Trentino Alto-Adige. Facciamo un focus su cosa sta accadendo in queste regioni.

Lombardia

maltempo

In Lombardia il maltempo si è scagliato su Milano e province la notte del 25 luglio provocando tetti scoperchiati, case allagate, alberi sradicati, persone costrette a stare in strada e linee del tram cadute a terra. Anche molti collegamenti dei treni furono costretti al fermo. In particolare, la linea Trenord 25277 delle 21.09 partita da Milano Porta Garibaldi è stata completamente evacuata. La pioggia ha raggiunto la velocità di circa 30mm/h con punta massima39mm/h in piazza Sicilia. Questa quantità di pioggia in situazioni normali si vede in un intero mese, quella notte a Milano sono bastati 10 minuti.

La notizia peggiore è di una ragazza di 16 anni, morta dopo essere stata colpita da un albero in un campo scout a Cedegolo, in Val Camonica, provincia di Brescia. L’albero è caduto a causa del forte maltempo che ha colpito tutta la Lombardia quella notte del 25 luglio. Anche due ragazze 20enni sono scomparse a Varese.

Il vento soffiava a 100km/h tanto da scoperchiare il tetto di due scuole. Anche il Castello Sforzesco è rimasto chiuso per motivi di sicurezza in quanto delle tegole sono cadute.

Una nota dei vigili del fuoco rispecchia l’allarme generico e la gravità di quanto accaduto: “La situazione è molto pesante in tutta la città Metropolitana di Milano, gli interventi sono senza sosta ormai da qualche giorno e con la tempesta di questa notte è diventata tragica. Oltre 200 le richieste di interventi dalle ore 4 in modo diffuso in tutta la città Metropolitana. Molti di questi interventi sono dovuti per caduta alberi, allagamenti, tetti scoperchiati e dissesti statici”.

I danni ammontano a circa 40 milioni.

Veneto

Le parole del Presidente della Regione Zaia non lasciano che vibrazioni d’allarme: “Il Veneto questa notte e nelle prime ore della mattina è stato ‘bombardato’. Non si dica che si tratta di fenomeni estivi, da mettere in conto: ho numerose testimonianze di pezzi di ghiaccio grandi come mele, pesanti oltre 150g, con una potenza distruttiva estrema. Siamo di fronte, per violenza e frequenza del maltempo, a qualcosa di fuori dal comune.”

Solo nella prima notte: un ragazzo in codice rosso, un ragazzo di 16 anni colpito da un ramo a Zimella, 7 pazienti in codice giallo, 27 in codice verde soccorsi dal Suem. Nei momenti di picco, tra Treviso e Verona, 8mila persone sono rimaste senza elettricità.

Friuli Venezia-Giulia

Anche nel Friuli si è vissuto il panico: 900 le chiamate giunte, nel corso della notte, al 112, Numero unico per le emergenze, dirottate ai Vigili del fuoco, legate al maltempo nelle province di Pordenone Udine e Gorizia. Le richieste principali riguardano la caduta di alberi ma soprattutto gli scoperchiamenti di alcuni stabili e la distruzione di centinaia di parabrezza di auto colpiti da chicchi di grandine di dimensioni mai viste prima, in alcuni casi anche di dieci centimetri di diametro.

Colpita anche una ambulanza di sistema soccorreva una persona: il veicolo è stato colpito da un grosso ramo che fortunatamente non ha causato lesioni all’equipaggio. Il mezzo è risultato comunque integro in misura sufficiente per consentire il termine della missione in sicurezza.

Trentino Alto-Adige

Un torrente ha abbattuto dei ponti e la frazione di Sorafurcia è parzialmente isolata. A Colfosco una frana ha inghiottito delle auto sul parcheggio alla base del sentiero della ferrata Tridentina. In diverse zone del Trentino sono stati svolti interventi dai vigili del fuoco per smottamenti e allagamenti. Anche il Trentino è travolto dai danni, come il resto del Nord Italia.

Ma chi paga questi danni?

I danni pubblici sono a carico dello Stato che interverrà tempestivamente, come accaduto qualche mese fa in Emilia-Romagna. Ma le auto distrutte, i tetti scoperchiati e le case allagate? Nessuno pagherà per quei danni poiché sono a carico del proprietario. Ancora una volta abbiamo tanto da imparare: quando i danni sono così ingenti (una famiglia media tra casa e auto distrutte può aver subito un danno nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro) allora il costo di qualche centinaio di euro per l’assicurazione non sembra più così gravoso.

Conclusioni

Noi di Budroni Assicura ti invitiamo a riflettere su quanto accaduto e su quanto accadrà. Gli eventi naturali sono sempre più frequenti, ma non solo, sono sempre più dannosi e violenti. Oggi come non mai è importante tutelare i propri beni, la propria abitazione perché oggi come non mai corriamo costantemente il rischio di perderla.

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