“Viaggio di più ma spendo di meno” è lo slogan del 2023

Introduzione

Gli italiani sono noti per la loro passione per il viaggio e da generazioni hanno fatto del turismo una parte integrante della loro cultura. Le abitudini di viaggio degli italiani sono un mix unico di tradizione e cambiamenti, riflettendo sia le radici culturali profonde che le influenze delle tendenze globali moderne. Seppur le vacanze estive restino una delle abitudini di viaggio più radicate, negli ultimi anni si è notato un cambiamento nelle abitudini di viaggio degli italiani. Molti giovani preferiscono esplorare destinazioni più lontane e vivere esperienze più avventurose. Le città europee come Barcellona, Berlino e Amsterdam sono diventate mete popolari per i weekend o le pause di breve durata. Inoltre, i viaggi intercontinentali verso luoghi come l’Asia, l’America Latina e l’Africa stanno guadagnando sempre più popolarità.

Un’altra tendenza emergente nelle abitudini di viaggio degli italiani è il desiderio di esperienze autentiche e di contatto con la natura. Molti stanno abbandonando le tradizionali mete turistiche affollate per scoprire luoghi meno conosciuti, come piccoli borghi storici o riserve naturali. Il turismo enogastronomico è diventato particolarmente popolare, con i viaggiatori che desiderano esplorare le diverse regioni del nostro paese per scoprire i sapori e i piatti tradizionali locali.

Tra tecnologia e pandemia

L’avvento della tecnologia ha anche influenzato le abitudini di viaggio. Con l’uso diffuso di smartphone e applicazioni, gli italiani si affidano sempre di più alla tecnologia per pianificare i loro viaggi, cercare alloggi, prenotare voli e trovare informazioni turistiche. I social media, in particolare, hanno un ruolo significativo nella condivisione di esperienze di viaggio e nell’ottenere consigli da amici e influencer.

Infine, non si può ignorare l’impatto della pandemia di COVID-19 sulle abitudini di viaggio degli italiani. Le restrizioni di viaggio e le incertezze legate alla salute hanno portato a un aumento del turismo nazionale e al desiderio di viaggiare in luoghi meno affollati. Molte persone hanno anche sviluppato una maggiore consapevolezza dell’importanza di viaggiare in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Le tendenze di viaggio del 2023

persone in spiaggia

Le recenti statistiche prevedono un aumento dei viaggi nel 2023 in linea con la crescita che si può osservare a partire dalla pandemia. Si parla infatti di Revenge Tourism per indicare quel fenomeno che porta le persone ad avere un ardente voglia di viaggiare dopo le costrizioni imposte dalla pandemia. I dati di Pasqua e dei ponti di primavera confermano questa tendenza con oltre un milione di pacchetti vacanza acquistati, dati che lasciano ben sperare per le ormai prossime vacanze estive.

Nonostante l’aumento del numero di viaggiatori la spesa media pro capite diminuisce. Si tende a risparmiare diminuendo il numero di notti, viaggiando in bassa stagione, cercando soluzioni in autonomia come ad esempio la prenotazione online di biglietti aerei e di hotel non avvalendosi della consulenza di un’agenzia di viaggi. Questo comporta sicuramente un risparmio ma espone ad alcuni rischi.

I rischi quando si programma in autonomia il proprio viaggio

Se si è scelto di programmare le proprie vacanze in autonomia bisogna essere certi di non tralasciare nulla ed è dunque consigliabile la sottoscrizione di un’assicurazione viaggio. Quest’ultima consente di scongiurare le conseguenze economiche causate da un imprevisto durante il viaggio. Anche se il viaggiatore medio tende a non pensarci, una disavventura durante una vacanza succede più spesso di quanto si potrebbe credere.

Come funziona l’assicurazione viaggio

Le garanzie che si possono scegliere sono molteplici sulla base delle diverse esigenze. Alcune garanzie sono sempre presenti in quanto rappresentano le prestazioni per le quali è concepita la polizza stessa ovvero le prestazioni sanitarie e di assistenza. Altre garanzie possono essere sottoscritte all’occorrenza per personalizzare l’offerta come ad esempio la garanzia perdita bagaglio, la garanzia cancellazione viaggio, la garanzia infortuni in viaggio, la garanzia responsabilità civile in viaggio.

Quando non puoi fare a meno di un’assicurazione viaggio

In particolari circostanze le polizze sono addirittura obbligatorie e in altre non se ne può fare a meno seppur non siano obbligatorie. È il caso dei viaggi in paesi dove non sia prestata l’assistenza sanitaria gratuita come ad esempio negli USA dove avere un incidente e doversi rivolgere alla sanità privata locale può costare cifre proibitive. Possono testimoniarlo Sergio e Daniela Russo di Roma che nel ’97 loro malgrado si sono ritrovati vittime di un’aggressione in Florida dalla quale sono usciti gravemente feriti. Dopo essere stati operati d’urgenza hanno ricevuto la parcella che per il loro sgomento ammontava a mezzo miliardo di lire, circa 250.000 euro attuali. Di esempi come questo la cronaca è piena zeppa quindi è inutile rifugiarsi dietro al pensiero che sia un caso isolato.

Conclusioni

In conclusione le abitudini di viaggio degli italiani si stanno certamente evolvendo verso una sempre maggiore autonomia. Questa però non deve condurre a sottostimare i rischi che sono inevitabilmente presenti ogni qualvolta partiamo per un viaggio. In altre parole, va bene risparmiare ma non su ciò che può costare più caro, perché a volte quello che ad un primo sguardo può sembrare un risparmio, col senno di poi può trasformarsi in una perdita catastrofica.

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